Il 3 novembre 2025 si presenta come una giornata dal carattere decisamente autunnale su gran parte della Penisola, con un panorama meteorologico che varia sensibilmente da nord a sud. Le correnti umide provenienti dal Mediterraneo occidentale stanno influenzando diverse regioni italiane, portando piogge di intensità variabile e temperature tipiche della stagione. Mentre alcune zone del Centro-Sud dovranno fare i conti con precipitazioni significative, il Nord presenta un quadro più eterogeneo, con situazioni che spaziano dal freddo pungente delle Alpi alle condizioni più miti della Pianura Padana.
Milano: tra nuvole e possibili rovesci pomeridiani
Il capoluogo lombardo vivrà una domenica caratterizzata da possibili piogge nel pomeriggio, nonostante la probabilità di precipitazioni si attesti al 64,5%. Le temperature oscilleranno tra una minima di 8,3°C nelle prime ore del mattino e una massima di 18,6°C nel pomeriggio, offrendo un clima sostanzialmente gradevole per novembre. L’umidità relativa all’81,5% renderà l’aria piuttosto umida, una condizione tipica quando masse d’aria cariche di vapore acqueo si scontrano con temperature più fresche del suolo.
La copertura nuvolosa, sorprendentemente bassa al 20,1%, suggerisce che le nubi si formeranno principalmente nelle ore pomeridiane per effetto del riscaldamento diurno. Il vento soffierà con moderata intensità a 11,2 km/h, contribuendo a rendere più dinamica l’atmosfera cittadina. Nonostante la possibilità di qualche goccia d’acqua, la quantità stimata di precipitazione rimane praticamente nulla, indicando che eventuali rovesci saranno di breve durata e intensità limitata.
Roma: mattinata bagnata nella Capitale
La Città Eterna affronterà una giornata dove la pioggia è praticamente certa, con una probabilità del 100% concentrata principalmente nelle prime ore del mattino. Le temperature si manterranno su valori piacevoli, con una minima di 14,7°C e una massima di 21°C, rendendo il clima decisamente più mite rispetto al Nord Italia. Questi 2,3 millimetri di pioggia previsti potrebbero sembrare pochi, ma sono sufficienti per bagnare strade e marciapiedi, richiedendo qualche precauzione negli spostamenti mattutini.
L’umidità relativa al 76,7% è leggermente inferiore rispetto a Milano, mentre la copertura nuvolosa al 51,5% indica un cielo parzialmente coperto che dovrebbe migliorare nel corso della giornata. Il vento, con una velocità media di 11,5 km/h, favorirà il movimento delle nuvole e potrebbero aprirsi sprazzi di sole nel pomeriggio. La combinazione di pioggia mattutina e possibile schiarita pomeridiana è tipica delle perturbazioni atlantiche che attraversano rapidamente il Centro Italia.
Napoli: la giornata più piovosa del panorama nazionale
Il capoluogo partenopeo si distingue per essere la città che riceverà la maggiore quantità di pioggia nella giornata, con ben 13,5 millimetri previsti e una probabilità del 100%. Questo volume d’acqua, equivalente a circa 13,5 litri per metro quadrato, rappresenta una precipitazione significativa che interesserà gran parte della giornata prima di attenuarsi nelle ore serali. Le temperature rimarranno stabili e miti, con una minima di 18,6°C e una massima di 20°C, valori che testimoniano l’influenza mitigatrice del mar Tirreno.
La caratteristica più interessante è la scarsa escursione termica di appena 1,4°C, fenomeno che si verifica quando una massa d’aria umida e relativamente calda staziona su un’area per diverse ore. L’umidità relativa al 78,2% e la copertura nuvolosa al 62,1% confermano la presenza di un sistema perturbato ben strutturato. Il vento a 14 km/h contribuirà a mantenere dinamica l’atmosfera, evitando la formazione di nebbie o foschie che potrebbero ulteriormente ridurre la visibilità.
Campobasso: piogge tardive nel cuore dell’Appennino
Il capoluogo molisano presenterà un quadro meteorologico particolare, con piogge che arriveranno nel tardo pomeriggio dopo una giornata caratterizzata da nuvolosità crescente. La probabilità di precipitazioni del 93,5% è molto elevata, anche se la quantità prevista di soli 0,3 millimetri suggerisce fenomeni di breve durata o intensità molto debole. Le temperature spazieranno tra 11,3°C e 18,9°C, con un’escursione termica di 7,6°C tipica delle zone collinari interne.
L’aspetto più significativo è rappresentato dalla copertura nuvolosa all’87,9%, la più alta tra tutte le città analizzate, indicativa di un cielo prevalentemente coperto per l’intera giornata. Il vento risulta essere il più intenso con 16,9 km/h, una condizione che in montagna può accentuare la sensazione di freddo, soprattutto nelle ore serali quando le temperature inizieranno a calare. L’umidità al 78,7% manterrà l’aria piuttosto pesante, tipica delle giornate pre-piovose in ambiente collinare.

Aosta: il freddo delle Alpi con sorprese mattutine
La città valdostana offre lo scenario più invernale della rassegna, con temperature che sfioreranno lo zero termico nelle prime ore del mattino. La minima di 0,2°C rappresenta il primo vero assaggio d’inverno, mentre la massima di 7,3°C testimonia quanto le vallate alpine siano già entrate nella stagione fredda. La possibilità di precipitazioni miste, neve e pioggia, con una probabilità del 51,6% concentrata nel primo mattino, aggiunge un elemento di particolare interesse meteorologico.
Il fenomeno delle precipitazioni miste si verifica quando la temperatura si trova in prossimità dello zero termico: i fiocchi di neve che si formano in quota si sciolgono parzialmente durante la caduta, arrivando al suolo sotto forma di pioggerellina o nevischio. L’umidità relativa al 50,6%, la più bassa tra tutte le città, indica un’aria più secca tipica dell’ambiente alpino. La copertura nuvolosa ridotta al 16,5% e il vento a 14 km/h completano un quadro di giornata prevalentemente serena dopo i fenomeni mattutini.
Il quadro generale: l’Italia divisa tra mite Sud e freddo Nord
Analizzando complessivamente la situazione meteorologica del 3 novembre, emerge chiaramente una divisione climatica lungo la Penisola. Il gradiente termico da Aosta a Napoli racconta la storia di un’Italia dalle mille sfaccettature climatiche: si passa dai 7,3°C di massima nelle Alpi ai 21°C della Capitale, con ben 13,7°C di differenza. Questo fenomeno è dovuto alla diversa influenza delle masse d’aria: quelle continentali fredde che interessano il Nord e quelle mediterranee più miti che caratterizzano il Centro-Sud.
Le precipitazioni seguono un pattern interessante: mentre Napoli riceverà la maggior quantità d’acqua con i suoi 13,5 millimetri, Roma e Milano vedranno fenomeni più contenuti. Campobasso, nonostante l’elevata probabilità di pioggia, registrerà apporti trascurabili, mentre Aosta potrebbe assistere al primo fenomeno nevoso della stagione, seppur di modesta entità. L’umidità relativa più elevata si registra a Milano e nelle città del Centro-Sud, mentre l’aria alpina mantiene caratteristiche di maggiore secchezza.
Consigli pratici per affrontare la giornata
Per chi si trova a Milano, è consigliabile tenere a portata di mano un ombrello pieghevole per il pomeriggio, ma senza rinunciare alle attività all’aperto mattutine. Le temperature gradevoli rendono ideale una passeggiata nei parchi cittadini nelle prime ore della giornata.
A Roma, l’impermeabile leggero sarà l’alleato perfetto per la mattinata, mentre il pomeriggio potrebbe riservare piacevoli sorprese per chi desidera visitare i monumenti all’aperto. Le temperature miti permetteranno di godere della bellezza della città anche dopo i rovesci mattutini.
Napoli richiederà maggiore attenzione: è preferibile programmare attività al chiuso durante le ore di pioggia più intensa, magari approfittando per visitare musei o centri commerciali. La sera, con il miglioramento delle condizioni, si potrà tornare a passeggiare sul lungomare.
A Campobasso, la mattinata nuvolosa ma asciutta offre l’opportunità per escursioni nei dintorni, mentre nel tardo pomeriggio sarà meglio trovarsi al riparo. Il vento sostenuto suggerisce di vestirsi a strati per adattarsi alle variazioni termiche.
Per Aosta, è fondamentale l’abbigliamento invernale: giacca pesante, guanti e berretto sono indispensabili, specialmente nelle prime ore del mattino. Chi pratica sport invernali troverà condizioni interessanti in quota, mentre per le attività in valle è meglio attendere il riscaldamento delle ore centrali. L’aria secca e il cielo prevalentemente sereno dopo le precipitazioni mattutine offriranno panorami alpini di rara bellezza.
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